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Quadro generale
Il degrado ambientale del fiume Po ha diversi aspetti
- Degrado della qualità delle sue acque dovuto all'inquinamento organico e chimico (molte città come Milano non hanno ancora un depuratore) e alle captazioni d'acqua inconsiderate a scopo idroelettrici o irrigatori.
- Degrado fisico del suo ambiente dovuto all'attività selvaggia di cementificazione degli argini, alla canalizzazione, all'escavazione in alveo, alla costruzione di dighe e sbarramenti o altri insediamenti umani nelle golene, alla scomparsa delle aree verdi lungo le sponde del fiume.
- Degrado faunistico come conseguenza degli altri degradi. In più, c'è da considerare la caccia autorizzata o non che stermina quello che potrebbe sopravvivere in questo ambiente già abbastanza compromesso. Solo nei parchi naturali, troviamo una certa quantità di specie animali (soprattutto uccelli)
      Il progressivo degrado del Po, inoltre, sta cancellando il rapporto esistente tra l'uomo che popola le zone circostanti ed il fiume. I pescatori stanno abbandonando il Po che non è più in grado di offrire loro un guadagno sufficiente. Perfino i pescatori sportivi preferiscono i canali di bonifica o i laghetti privati a pagamento dove il pesce è più abbondante. Infine i turisti o i bagnanti che un tempo frequentavano numerosi le spiagge del fiume d'estate, sono oggi sempre più rari.
      Una recente serie di analisi fatta da legambiente ha dato un quadro generale dello stato di salute del fiume: nel primo tratto da Crissolo e Valenza Po, solo il punto di prelievo di Crissolo ha fatto registrare un inquinamento irrilevante di classe 1 (Ambiente non inquinato o comunque non alterato in modo sensibile). Procedendo verso valle, infatti, lo stato di salute del fiume peggiora. Dopo solo 50 km circa dalla sorgente, a Saluzzo, alla confluenza del Rio Torto, le acque del Po sono inquinate al livello di classe 3 (Ambiente inquinato o comunque alterato). Nel tratto lombardo, le acque non migliorano anzi un peggioramento è stato rilevato nella provincia di Piacenza (Classe 4: Ambiente molto inquinato o comunque molto alterato). Solamente nel tratto da Guastalla al Delta, il Po si riprende e passa ad un livello d'inquinamento di classe 2 (Ambiente con moderati sintomi di inquinamento o di alterazione).
L'esito delle analisi è stato comunque falsato dalle condizioni atmosferiche caratterizzate da piogge intense che hanno aumentato la portata del fiume. È da temere, infatti, che con una portata "normale", le analisi avrebbero rilevate classi di qualità peggiori.