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Falda acquifera
Da un utente del sito: www.freeforumzone.com

Molti non sanno neanche cos’è ma in pratica è l’acqua che arriva ai rubinetti di casa nostra.
La falda è come un immenso fiume sotterraneo che scorre sotto i nostri piedi a profondità che variano moltissimo ma che può arrivare anche a 2-3 metri dall’asfalto (come ben sanno le cantine dei milanesi!), o addirittura sopra, sgorgando in fontanili e sorgenti. La maggior parte delle città italiane attinge proprio da questa grande (ma esauribile!) risorsa idrica per dare da bere e non solo, ai suoi abitanti.
Attraverso pozzi dotati di grosse pompe si distribuisce l’acqua negli acquedotti raggiungendo case ed industrie. Ma proprio queste ultime sono spesso causa anche dell’inquinamento della falda. Infatti con scarichi sotterranei, perdite da cisterne o in svariati modi, sostanze tossiche arrivano in falda diluendosi in acqua e inquinando quest’ultima e rendendola non più potabile. Ecco allora che più o meno estese aree si trovano a non poter più attingere da questa risorsa indispensabile e, se l’inquinamento è elevato o la sostanza non si può eliminare con dei filtri (prima di venire immessa nell’acquedotto), il pozzo di presa dell’acqua deve venire chiuso e il comune deve prendere acqua da un altro posto (spendendo soldi per fare altri pozzi o per comprare l’acqua da altri enti).
Questo metodo però non può durare a lungo poiché se si continua ad inquinare l’acqua prima o poi non si troveranno più posti da cui attingere o i costi di depurazione (dove possibile!) saranno esorbitanti.
La legge per la protezione dell’acqua di falda esiste (legge unica sulle acque), ma purtroppo, come spesso accade, mancano poi le risorse tecniche per svolgere effettivamente i compiti assegnati dalla legge.
Io personalmente sono tra quei pochi (lavoro nella provincia di Milano) che, per legge, è predisposto all’attuazione del controllo. E la situazione in cui lavoro peggiora sempre più. I soldi che ci assegnano sono sempre meno (ma per le strade o per gli armamenti aumentano!), e il personale è irrisorio. Basti pensare che per tutta la provincia di Milano (248 comuni!!!!) siamo in tre dipendenti più due tecnici esterni! E purtroppo proprio a Milano la situazione è gravissima. Ma le priorità di chi decide sono altre.
Questa è un po’ la situazione e vorrei chiudere questa “opinione” con una piccola autopubblicità: se volete saperne di più collegatevi al sito del mio ufficio (l’ho fatto io!!). E’ importante conoscere la situazione dell’acqua che si beve. Anche l’acqua minerale che compriamo, arriva da sorgenti di acqua di falda!
http://temi.provincia.mi.it/ambiente/